Ong, Commissione UE: Libia non sicura per i ”migranti”

“Non sta all’Ue determinare i porti dove sbarcare” dei migranti irregolari salvati in mare, “ma tutte le imbarcazioni battenti bandiera degli Stati membri devono conformarsi ai principi del diritto internazionale riguardo alle attività dio ricerca e salvataggio, e dal principio di assicurare che i passeggeri soccorsi siano sbarcati in un luogo di sicurezza. E, come la Commissione ha sempre detto e continuiamo a dire oggi, noi non crediamo che queste condizioni siano soddisfatte in Libia“.

Lo ha affermato la portavoce della Commissione europea Natasha Bertaud, oggi a Bruxelles, durante il briefing di mezzogiorno dell’Esecutivo comunitario.Bertaud ha risposto in questo modo a una domanda sulle posizioni espresse dal vicepremier e ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini, secondo cui la nave Sea Watch con a bordo alcune decine di migranti soccorsi e ferma al limite delle acque territoriali italiane dovrebbe sbarcare i propri passeggeri in Libia.

Bertaud ha risposto anche a un domanda sul Decreto Sicurezza. “Siamo a conoscenza del fatto che il decreto è in applicazione provvisoria; ma deve ancora essere adottato dal Parlamento, e noi non possiamo darne una piena valutazione prima dell’approvazione parlamentare”, ha spiegato la portavoce. (askanews)

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