Partecipano alla segreteria per funzione: Paolo Gentiloni, presidente del Pd, i vicesegretari Andrea Orlando e Paola De Micheli, e ancora Gianni Cuperlo che si occuperà della nuova Fondazione dem. Ci sarà poi la responsabile donne del Pd che verrà eletta dalla conferenza nazionale delle donne. E inoltre i capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci. Il tesoriere Luigi Zanda. E’ stato anche istituito un dipartimento economia e sviluppo che sarà diretto da Antonio Misiani.
“Nei prossimi giorni – si legge in una nota Pd – verranno affidati gli incarichi dei nuovi responsabili dei dipartimenti. Si avvia inoltre la costituzione di ‘forum aperti’ alla partecipazione di personalità e rappresentanti del mondo dell’associazionismo, del volontariato, delle imprese, delle forze sindacali e degli amministratori, delle professioni. Coordinatore: Marco Furfaro”.
“Una bella segreteria, con donne, giovani, gente di esperienza, tutti appassionati e amanti della bella politica” – ha detto Zingaretti.
Zingaretti fa fuori i renziani dalla segreteria Pd
Ma per il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, “la segreteria del Pd resa nota da Zingaretti non assomiglia al partito del noi. Vedo un’unica matrice identitaria in un partito che è nato per valorizzare i riformismi – ha scritto su Twitter – E’ una scelta che non condivido”. Via Twitter anche il commento della senatrice Pd Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo dem a Palazzo Madama: “Dicevano ‘partito unitario’ nel ‘rispetto del pluralismo’. Poi però hanno fatto la segreteria. La loro. Buon lavoro alla segreteria di Zingaretti”. adnkronos