AREZZO, 13 GIU – Bancarotta colposa è il reato ipotizzato dalla procura di Arezzo nei 17 avvisi di conclusione indagine notificati a tutti i componenti dell’ultimo consiglio di amministrazione di Banca Etruria allora presieduto da Giuseppe Fornasari. Tra loro anche a Pierluigi Boschi, padre dell’ex ministro Maria Elena Boschi. Due avvisi sono stati consegnati agli ex direttori generali dell’ex istituto bancario, Luca Bronchi e Daniele Cabiati.
In particolare il procuratore di Arezzo Roberto Rossi, che coordina le indagini sui diversi filoni d’inchiesta legati a Etruria, contesterebbe lo spreco di denaro utilizzato per diversi consulenti chiamati a cercare, dal dicembre 2013, un eventuale partner per la banca, all’epoca già in cattive acque, come consigliato da Bankitalia. Ora destinatari degli avvisi di conclusione indagine avranno venti giorni di tempo per chiedere di essere sentiti dai pm o presentare delle memorie scritte.ansa