Un pubblico ministero in Argentina accusa mons.Gustavo Zanchetta, dimessosi dalla diocesi di Oran nel 2017 e successivamente chiamato in Vaticano dal Papa, di avere abusato sessualmente di seminaristi. Il procuratore della provincia argentina di Salta, Monica Viazzi, ha accusato Zanchetta di “abusi sessuali continui aggravati”. E per la prima volta un giudice argentino, Claudio Parisi, ha formalizzato l’accusa in tribunale.
Il Papa ha recentemente rivelato in un’intervista tv che Zanchetta è sotto processo in Vaticano Al monsignore il giudice ha ritirato il passaporto e tutti i documenti che potrebbero aiutarlo ad uscire dal paese. In sostanza il giudice ha decretato che il presule resti a disposizione della giustizia in ogni momento.
Il tribunale ha dichiarato che il vescovo sarebbe colpevole di reati “continui e aggravati” poiché è un ministro del culto. Infine, al prelato emerito di Oran sono stati imposti altri numerosi obblighi di reperibilità e domicilio nonché disponibilità per essere sottoposto a perizia psichiatrica. Monsignor Zanchetta, durante l’udienza era accompagnato dal suo avvocato difensore.
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Argentina, da vescovo “malato” ad assessore in Vaticano
Lo strano caso del vescovo emerito di Orán, Gustavo Zanchetta, che rinunciò al governo in circostanze misteriose nell’agosto del 2017 “per problemi di salute” e che Bergoglio scelse per un ruolo inedito all’Apsa