I minibot spiegati ai Soloni di Francoforte

di Luciano Barra Caracciolo

I MiniBot non sono assimilabili, per funzione e tipologia dell’operazione nelle varie sue fasi, nè a titoli del debito pubblico nè a operazione di cartolarizzazione con sconto bancario (e non danno luogo ad alcun interesse)

ovviamente non sono moneta, poichè è chiaro che sono mezzo di pagamento ad accettazione volontaria (art.1286 c.c.) ed il cui valore è un diritto di opzione su credito d’imposta opponibile sine die

ai fini del calcolo del DP non possono essere nuovo debito. Non sono TdDP né cartolazizzazione mediante certificazione perchè non c’è alcun ulteriore PRESTITO in euro raccolto presso chiunque e sono garantiti da un diritto di compensazione futura con credito di imposta

Diventano una passività di cassa, cioè un minor introito relativo a credito tributario accertato e esigibile, al momento in cui si scelga di utilizzarli in compensazione (totale o parziale). Prima di ciò finché circolano su basi volontarie non c’è stato ricorso a prec.te prestito

Ergo, finchè circolano, al di fuori del rapporto di imposta in fase di pagamento, non costituiscono passività dello Stato diversa da quella che hanno “sostituito” (e che è estinta se accettati come prestazione adempitiva).