Due persone sono morte in un incendio divampato la notte scorsa in una palazzina a Mirandola, nel modenese. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e carabinieri di Carpi secondo i quali il rogo sarebbe stato appiccato volontariamente e, a pochi metri di distanza dalla palazzina, hanno arrestato un giovane.
Le fiamme sono scoppiate al piano terra dello stabile, nelle sede della polizia locale e il fumo si è propagato ai piano superiori dove si trovano le abitazioni. Una terza persona rimasta intossicata versa in condizioni gravissime. Complessivamente sono una ventina gli intossicati. Il ragazzo, probabilmente nordafricano ma in via di identificazione, è stato trovato con un accendino e un berretto della polizia municipale che avrebbe rubato nella sede dei vigili urbani. I carabinieri lo hanno arrestato in flagranza e al momento è accusato di furto e danneggiamento a seguito di incendio.
Dalla primissima ricostruzione dei carabinieri, il ragazzo si è introdotto negli uffici della municipale per rubare alcuni oggetti. Prima di scappare avrebbe appiccato il fuoco. I carabinieri lo hanno bloccato a una ventina di metri dallo stabile mentre fuggiva. ADNKRONOS
Arrestato giovane immigrato nordafricano per il rogo che ha devastato la sede della Polizia locale di #Mirandola: due morti, decine di feriti e intossicati. Una preghiera e un abbraccio alle famiglie delle vittime.
Altro che aprire i porti!https://t.co/yx7GWAB1fc— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 21, 2019