La nave Sea Watch 3 è appena entrata in acque italiane. L’imbarcazione della Ong, con a bordo 47 persone che annunciano di volersi togliere la vita, ha deciso di infrangere la diffida del Viminale e di superare le acque territoriali a circa 12miglia da Lampedusa.
GDF VERSO NAVE – Due mezzi della Guardia di Finanza stanno cercando di raggiungere via mare la nave Sea watch 3. Le imbarcazioni, come apprende l’Adnkronos, cercheranno di convincere l’imbarcazione della Ong a non avvicinarsi a Lampedusa. A seguire l’evolversi della situazione è anche il Procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella che ieri ha interrogato l’armatore e il capo missione della nave Mare Jonio che nei giorni scorsi è sbarcata a Lampedusa.
SALVINI – Ribadisce il suo no all’ingresso in acque italiane il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Abbiamo fatto sbarcare malati e bambini, ma resta il divieto assoluto alla Sea Watch3 di entrare nelle nostre acque territoriali” ribadisce. “Non cambiamo idea: porti chiusi per chi non rispetta le leggi, mette in pericolo delle vite, minaccia. Una Ong, peraltro straniera, non può decidere chi entra in Italia”. adnkronos