“Tornare a prima di Maastricht? Il M5S è convinto che certi parametri debbano essere cambiati, lo diciamo da sempre. Le regole vanno cambiate ma questo non vuol dire uscire dall’Unione europea. Non è nel contratto di governo e non esiste” ha detto Di Maio dopo le parole del ministro dell’Interno che ha ammesso che tornerebbe volentieri alle regole pre-Maastricht.
“Lo ribadisco ancora una volta: vogliamo rimanere in Europa per migliorarla. Ce lo chiedono i cittadini – ha rimarcato il vicepremier 5S -. Il M5S non vuole portare l’Italia fuori dall’Ue, nell’isolamento più totale. E trovo assurdo che si chieda un voto per le europee se poi l’obiettivo come leggo è portare l’Italia fuori dalla comunità europea. Io questo non lo permetterò”.
SALVINI – “Io tornerei alle regole pre-Maastricht” aveva detto in precedenza il leader della Lega incontrando la stampa estera a Milano. “Quando con regole economiche e fiscali si parlava di obiettivi come benessere e occupazione. Oggi Bruxelles ci porta alla piena disoccupazione”.
L’Unione Europea è una tirannide giacobina e va disintegrata