ROMA – “Evitiamo scenari troppo creativi. Quello che so è che la prossima Commissione avrà il suo stile, ma applicherà le stesse regole, il patto di stabilità e crescita. Non illudiamoci che la prossima Commissione sia più indulgente di questa. Questa Commissione ha messo al centro della sua attività la flessibilità, io sono un adepto della flessibilità. Il mio predecessore e il mio successore sono stati e saranno meno flessibili di quello che sono stato io, non bisogna aspettarsi cambiamenti”. Lo ha detto il Commissario Ue Pierre Moscovici a Di Martedì su La7 commentando quanto sostenuto da Salvini a proposito della possibilità di sforare il deficit nel 2020 con la prossima Commissione Ue.
“Io non sono dell’idea di una Commissione punitiva, non sono stato mai favorevole alle sanzioni. Sono sempre stato favorevole alla flessibilità per sostenere la crescita. Ma più si è indebitati e più i margini di di manovra si riducono. Troveremo insieme un cammino, Bruxelles non è li’ per imporre ma per negoziare e per far rispettare regole che sono comuni e che tutti applicano, in verità”, ha detto il Commissario Ue Pierre Moscovici a Di Martedì su La7.
“Quando la crescita è rallentata – ha aggiunto – questo ha un impatto sul deficit. Il problema è che si riverbera sul debito. Se il debito è superiore al 130% deve attivare la vigilanza. Per questo deve proseguire un dialogo con il governo italiano, perché torni su un percorso di bilancio solido. Io avuto dialogo con Tria, ci torneremo dopo le europee”. ansa europa