Fine business, Rossi a Salvini: “portati i migranti a casa tua”

Finiti i soldi, al governatore Rossi – che per anni ha difeso per anni l’immigrazione clandestina – è passata anche l’esaltazione immigrofila. Ecco che cosa scrive su Facebook.

“Caro Salvini,
ora la pacchia è finita per te.
Hai messo all’indice le associazioni e le cooperative che hanno fatto accoglienza in Toscana e hai tagliato i finanziamenti.
Ora, giustamente, queste si rifiutano di partecipare ai bandi della prefettura di Firenze, perché, sostiene la Caritas, “non sono albergatori”, e con i nuovi capitolati, che tu Salvini hai voluto, non si può fare formazione né insegnare l’italiano ai migranti; in una parola, non si può fare integrazione.

Su una richiesta di copertura di 1500 posti si è arrivati a una disponibilità di soli 300. Il rischio è che dal 1 luglio, scadenza dei vecchi bandi, 1200 persone siano in mezzo alla strada.

Sai che ti dico caro Salvini: portateli a casa tua.
Oppure assumi le tue responsabilità e tratta le persone,come devono essere trattate, con rispetto per i loro diritti e la loro dignità; siano essi migranti o lavoratori e volontari impegnati nelle associazioni e nelle cooperative.