Libia: ”jihadisti Isis curati in ospedale italiano a Misurata”

Il generale libico Khalifa Haftar accusa il suo rivale Fayez al Sarraj, capo del governo d’Accordo Nazionale (Gna) di mandare jihadisti dello Stato Islamico (Isis) per farsi curare nell’ospedale militare italiano a Misurata senza informare la missione italiana. L’accusa, secondo il sito libyaakhbar, è stata lanciata in un discorso televisivo dal generale Khalid al Mahjoub, un portavoce dell’esercito di Haftar che dal 4 aprile scorso sta portando avanti un’offensiva contro la capitale Tripoli.

Secondo al Mahjoub, le forze di Haftar avrebbero “acquisito informazioni d’intelligence certe” secondo le quali “elementi terroristici ricercati a livello mondiali, tra cui jihadisti dell’Isis stanno ricevendo cure nell’ospedale italiano nella città di Misurata”.Lo stesso portavoce, secondo il sito, ha rivelato i nomi “di questi terroristi ricercati internazionalmente” e sarebbero: Mohammed Abdul Ghani al Zuberi; Hassan Abdel Wadoud e Aymen Tahern al Iskandarani indicati tutti come jihadisti dell’Isis feriti combattendo nelle file delle forze di Gna.

Oltre a questi tre nomi il portavoce elenca un’altro nome, Abu Leith, indicandolo come appartenente dall’Organizzazione di al Qaida nella terra del Maghreb ed altri due nomi che apparterrebbero a Beit al Maqdis, un gruppo estremista attivo nel Sinai egiziano legato all’Isis.

Stando a quanto riferisce il sito, il portavoce di Haftar avrebbe chiesto al Gna di “informare la parte italiana della questione, soprattutto perchè le forze italiane hanno allestito quel ospedale da campo per la lotta al terrorismo e non per sostenerlo”.  (askanews)

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