La Giunta regionale pugliese ha approvato un protocollo d’intesa tra la Regione e il Coordinamento antifascista pugliese. Il protocollo prevede che, al fine di contrastare ogni manifestazione di apologia del fascismo, nonché di propaganda e di discriminazione razziale, è istituito presso la Presidenza della Regione Puglia l’Osservatorio regionale sui neofascismi.
Come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, i componenti dell’Osservatorio, nominati con decreto del Presidente della Regione (l’indagato Michele Emiliano, ndr) fra personalità dell’associazionismo, della cultura e della società civile di comprovate convinzioni antifasciste, durano in carica cinque anni, eleggono al loro interno un coordinatore e svolgono il loro incarico a titolo gratuito.
Il Coordinamento antifascista e le organizzazioni che lo compongono, si impegnano a contribuire al costante monitoraggio, su tutto il territorio regionale, degli episodi, delle iniziative, delle attività di singoli o di gruppi organizzati che rivelino ispirazione e caratteri fascisti, razzisti, xenofobi, fornendone adeguata documentazione all’Osservatorio che provvederà, con cadenza annuale, a renderne conto in un rapporto cui andrà assicurata la massima pubblicità.
Nei casi di procedimenti penali intentati in Puglia a carico di quanti incorressero nei reati di apologia di fascismo, di istigazione all’odio razziale, di incitamento alla violenza e alla discriminazione per motivi di razza, di religione, di genere, di orientamento sessuale, nonché per ogni atto riconducibile alla ideologia fascista, la Regione valuterà se costituirsi parte civile. Il protocollo sarà sottoscritto nei prossimi giorni, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile.
(Praticamente, danno vita ad una specie di SS dell’antifascismo e manco se ne accorgono!, ndr)