Gli Stati Uniti rafforzano la presenza militare navale nel Mediterraneo con l’ingresso dell’Abraham Lincoln Carrier Strike Group. Il gruppo d’assalto – comprendente la portaerei Uss Abraham Lincoln classe Nimitz quale nave ammiraglia, il Carrier Air Wing 7, l’incrociatore lanciamissili classe Ticonderoga Uss Leyte Gulf e il cacciatorpediniere del Destroyer Squadron 2 – è salpato dalla base navale di Norfolk il primo aprile scorso come parte di un dispiegamento programmato in realtà da tempo.
La tempistica dell’arrivo delle forze navali statunitensi, tuttavia, è singolare perché arriva mentre la Libia rischia di sprofondare nel caos. Il “Carrier strike group” sarà operativo nella zona della Sesta flotta degli Stati Uniti che ha base a Napoli, dove si trova dove si trova anche il Comando della United States Naval Forces Europe, da cui dipende.
L’ingresso del gruppo navale statunitense nelle acque del Mediterraneo occidentale è avvenuto lo scorso 8 aprile, stando a quanto riferito dalla Marina militare statunitense attraverso un comunicato. Secondo la rivista specializzata statunitense “Stripes”, la portaerei è entrata in acque europee “per addestrare, pattugliare e mostrare forza nelle regioni in cui la Marina russa è diventata più attiva”. (agenzia Nova)