“Io non ci sto. Non si può giocare la campagna elettorale sulla pelle dei romani. Basta. Al di là delle appartenenze politiche, devo e voglio difendere la mia città. Siamo stanchi delle sue chiacchiere”: così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, torna in una intervista al Messaggero sulle polemiche con il leader della Lega Matteo Salvini, ministro dell’Interno, che ha criticato la sua gestione della capitale.
Sul tema della spazzatura, oggetto di un affondo del titolare del Viminale, la prima cittadina di Roma riconosce che “per togliere la spazzatura non serve assolutamente uno scienziato, ma – avverte – sono necessari duro lavoro e costanza. Che siamo sotto attacco credo sia innegabile visti i continui incendi agli impianti, ai cassonetti, alle isole ecologiche, e che la Regione Lazio non abbia un numero di impianti adeguato ai rifiuti prodotti nella stessa regione, è sotto gli occhi di tutti. Di certo, non bastano due tweet e qualche battuta ad effetto”.
Raggi lascia comunque una porta aperta a Salvini: “Lo ripeto: a me non interessa litigare. Quando mi incontro o mi sento con il ministro si dimostra disponibile. Collaborare è anche nel suo interesse. Le scaramucce fanno parte del gioco politico e mediatico. Preferisco – taglia corto – concentrarmi sul lavoro da fare per la città”. (askanews)