Bergoglio: gli immigrati vanno chiamati “persone migranti”

Ancora Papa Francesco, ancora in campo al fianco degli immigrati. Questa volta il Pontefice ne fa una questione lessicale, fa un salto di qualità: “A me non piace dire migranti, mi piace dire persone migranti”.

Nell’Udienza generale incentrata sul viaggio apostolico in Marocco da poco concluso, Bergoglio mette in guardia sulla “cultura dell’aggettivo”. E ha affermato: “Migrante è aggettivo, persona è sostantivo – ha osservato nel corso del suo a braccio -. Noi siamo caduti nella cultura dell’aggettivo e dimentichiamo tante volte i sostantivi, la sostanza. L’aggettivo va attaccato a un sostantivo, persona migrante, così c’è rispetto”.

E ancora, ha sottolineato come “la cultura dell’aggettivo è troppo liquida, troppo gassosa”. Insomma, vietato dire immigrato o migrante, per il Papa bisogna dire “persona immigrata” o “persona migrante”. L’ultima frontiera, quella più esasperata, del buonismo. liberoquotidiano.it

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