“Io sarò con Luigi Di Maio a Roma, a Cinecittà, a un evento per i giovani. Mentre a Verona si celebra il passato, noi celebriamo il futuro”. Lo afferma Vincenzo Spadafora, sottosegretario M5s alla Presidenza del Consiglio con la delega alle pari opportunità, in una intervista a ‘La Stampa’.”
Presentiamo – spiega – un fondo da 20 milioni dedicato ai progetti di giovani tra 18 e 35 anni. La voglia di futuro è la vera risposta a chi ci vuole far arretrare con tesi fuori dalla realtà”. Le tesi di Verona, assicura, “non si trasformeranno mai in proposte concrete. Ne parlino pure, ma restano ciò che sono: propaganda”.
Con la Lega, sottolinea, “è indubbio che rappresentiamo due idee di Paese differenti. E soprattutto sui diritti civili siamo diversissimi. Ma qui non si tratta solo del M5s. Chi è oggi al governo non può far finta che non ci sia stata una evoluzione nella nostra società e che quanto si sostiene a Verona è superato dai fatti. Detto questo, non mi meraviglia che nelle ultime settimane stia andando in scena il festival delle proposte bizzarre, che radicalizzano il dibattito. Siamo in campagna elettorale. Sono convinto che il giorno dopo il voto tutti si placheranno e torneremo a occuparci del contratto”.
“Sarei un bugiardo – ammette – a dire che con questo governo si faranno grandi conquiste sui diritti. Mi piacerebbe, ma l’esecutivo è nato su una mediazione perché non c’erano alternative. Esempio: uno dei temi che mi sta più a cuore è l’introduzione del reato di omotransfobia. Ci riuscirò? Non lo so. Almeno non passerà il ddl Pillon sull’affido condiviso. E comunque non esistono solo le leggi. Il 17 maggio, patrocinerò la giornata internazionale dei diritti Lgbt contro omofobia e transfobia. Altro che Verona”. (askanews)