“Oltre 80 anni fa – dichiara l’On. Mario Borghezio – la Turchia laica e proiettata verso l’Europa di Atatürk riconosceva il valore universale della Basilica di Santa Sofia, e la trasformava in un museo, riconoscendo in essa un monumento che ha superato i secoli e che possiede importantissime testimonianze legate sia al culto cristiano che a quello islamico.
Oggi, forse per far dimenticare la pesante recessione economica alla vigilia di una importante scadenza elettorale, il Sultano Erdogan cancella l’opera di Ataturk alimentando il peggior radicalismo islamico con violenti attacchi all’Occidente e con la promessa di trasformare nuovamente Santa Sofia in una moschea.
Di fronte a tutto questo, nemmeno una flebile voce di condanna sembra alzarsi contro l’ennesima sfida lanciata dal fanatismo di Erdogan e dei suoi seguaci da parte di una Unione Europea imbelle, prigioniera del ‘politicamente corretto’ ed incapace, per paura o forse addirittura per complicità, di schierarsi senza indugio in una battaglia di civiltà”.
On. Mario Borghezio – Deputato Lega al P.E.
Bruxelles, 29/03/2019