Arizona, la Swat irrompe in casa per prelevare un bimbo non vaccinato

fonte: ABC News

Questo video, diffuso dall’emittente locale ABC Phoenix KNXV, mostra il blitz degli agenti di polizia dell’Arizona, incaricati di prelevare da casa sua un bambino di 2 anni non vaccinato. Secondo la ricostruzione basata sul rapporto della polizia, la madre aveva portato il bimbo con più di 40 di febbre da un medico naturopata. Quest’ultimo aveva ordinato di portare il piccolo al pronto soccorso il più presto possibile, ma la donna aveva ignorato la prescrizione e lo aveva riportato a casa a Chandler, vicino Phoenix. Quando il dottore ha appreso dall’ospedale pediatrico di Cardon che i genitori non si erano mai presentati con il bambino, ha chiamato l’Arizona DCS (il Dipartimento per la sicurezza dei bambini dell’Arizona), che ha poi contattato la polizia di Chandler per un intervento. Il tribunale ha così imposto l’affidamento temporaneo a causa di una “possibile malattia pericolosa per la vita”.

In un primo momento era stato diagnosticato al bimbo un caso di meningite, poi smentito. Nel secondo referto si parla di una grave infezione alle vie respiratorie superiori. Dopo l’ordine gli agenti hanno contattato telefonicamente il padre, ma dopo il rifiuto di consegnare il bambino hanno forzato l’ingresso per prelevare il minore. Il video di sorveglianza mostra gli ufficiali in equipaggiamento tattico che abbattono la porta e irrompono nell’appartamento.

La deputata della Camera dei rappresentanti dell’Arizona Kelly Townsend, che aveva contribuito a far approvare la legislazione che richiede al DCS di ottenere un mandato di perquisizione per allontanare i bambini dalla loro casa in una situazione di non emergenza, ha condannato l’incidente. “Sembra che i genitori non abbiano più voce in capitolo , si rischia le squadre SWAT (squadra d’assalto con armi speciali) possano prendere tutti i nostri figli o neonati” ha detto la Townsend. “In questo caso si è trattato di un errore, bisogna concentrarsi su casi in cui sono riscontrabili effettivamente negligenza e abusi”.