RAVENNA, 9 APR – ”Bisogna uscire dal buonismo ipocrita: ci sono etnie che non si vogliono integrare, e’ ora di prenderne atto”. Lo dice il coordinatore provinciale di Ravenna del Pdl, Alberto Ancarani, commentando la protesta attuata ieri sera da un centinaio di tunisini in piazza del Popolo, sotto Prefettura e Comune, dopo la sparatoria tra i Cc e un’auto in fuga che e’ costata la morte ad Hamdi Ben Hassen. Ancarani ha chiesto le dimissioni dell’assessore alla Sicurezza Martina Monti.
”Chi ha responsabilita’ nella vita cittadina deve avere la testa sulle spalle”, commenta il sindaco Fabrizio Matteucci: «Ravenna è profondamente turbata dai fatti drammatici della notte di Pasqua. Sono questi i momenti nei quali chi ha responsabilità nella vita cittadina deve avere la testa sulle spalle.
I controlli di strada di sabato sera sono stati decisi dal Comitato per l`Ordine Pubblico, cosi come richiesto da me e dall`Assessore alla Sicurezza Martina Monti e pienamente condiviso dal Prefetto e dai vertici delle Forze dell`Ordine. A Ravenna lavoriamo cosi, in piena collaborazione fra il Comune e i responsabili degli apparati dello Stato che tutelano l`Ordine Pubblico. Da sabato notte sono in contatto costante con il Prefetto. Martedì mattina parteciperò, insieme all`Assessore Monti e al Comandante della Polizia Municipale Stefano Rossi, alla riunione del Comitato per l`Ordine Pubblico convocata dal Prefetto Corda. Da quanto fin qui emerso risulta che la spirale tragica di quelle ore è stata innescata dal ripetuto sottrarsi agli alt intimati dalla Polizia Municipale e dalle Forze dell`Ordine e da una fuga folle e rocambolesca che ha messo a repentaglio la vita di molte persone: i fuggitivi, gli agenti i passanti. In queste ore ho potuto raccogliere il turbamento di tutti per questi avvenimenti drammatici e per il loro tragico epilogo. Io vedo adesso un compito che è di tutti: proseguire l`azione continua per la legalità. Il rispetto delle leggi è un principio a cui tutti, italiani o immigrati, dobbiamo ubbidire. Una comunità si può difendere dalla delinquenza se è unita proprio sul tema del rispetto della legalità. Principio nel quale si riconosce la schiacciante maggioranza della nostra comunità in tutte le sue componenti. Di questo sostegno ha bisogno il lavoro difficile e prezioso delle Forze dell`Ordine. Questo è il momento della fermezza e della testa sulle spalle. Viceversa, quando scoppia un incendio i piromani travestiti da pompieri fanno un danno micidiale.»