MILANO, 8 MAR – Fumogeni accesi e vernice rosa per imbrattare la statua di Indro Montanelli ai giardini di porta Venezia in segno di protesta contro la violenza di genere: è uno dei momenti del corteo milanese dell’8 marzo, organizzato da ‘Non una di meno’ e partito intorno alle 19 da piazza duca d’Aosta, diventando man mano sempre più corposo e partecipato.
Lungo il percorso della manifestazione, che si è concluso in piazza della Scala, anche un momento di protesta contro l’informazione e le sue mancanze, con donne e bambine che si sono sedute per terra mostrando le tastiere dei pc.
Al corteo ha preso la parola dal carro degli organizzatori Giulia Pacilli, la ragazza che alla manifestazione ‘Prima le persone’, sabato scorso a Milano, è stata fotografata con un cartellone con scritto “meglio buonista e puttana che fascista e salviniana”. Giulia ha raccontato degli insulti e delle minacce che le arrivano da giorni, dopo che la sua foto è stata rilanciata sulla pagina Facebook del ministro dell’Interno Matteo Salvini. ANSA