“Marano Vicentino: Amministrazione comunale sogna di rieducare i nostri cittadini”

Trovo assolutamente inopportuno e quanto mai degradante che la programmazione culturale di Marano Vicentino sia di fatto utilizzata per dare continua visibilità politica ad esponenti di estrema sinistra, assolutamente distanti dalla realtà socio-economica maranese e dalla sensibilità di gran parte della nostra cittadinanza.

Nell’ambito della rassegna “Il paese che educa”, domani è infatti previsto l’arrivo di Renzo Ulivieri, chiamato dalla Giunta a parlare di comunicazione non ostile. Al di là della perplessità sull’argomento trattato, appare ormai chiaro il tentativo dell’Amministrazione comunale di politicizzare qualsiasi aspetto della programmazione culturale del nostro paese, a spese della collettività.

Assistiamo infatti al coinvolgimento del secondo esponente di “Potere al Popolo” nel giro di un mese. Un referente della sinistra extraparlamentare a tutti gli effetti, Renzo Ulivieri, che giunge fra noi con la benedizione politica del Sindaco Marco Guzzonato e del gruppo consiliare di maggioranza “Marano Bene Comune”.

L’altra nota figura di “Potere al Popolo” recentemente invitata è stata Claudia Cernigoi, giornalista che doveva esprimere la sua netta posizione negazionista in merito alle Foibe. Evento che non si è poi concretizzato, anche per le proteste che si erano levate in ambito locale e provinciale, nei confronti di un chiaro tentativo di travisare una tragica realtà storica riconosciuta dalla Repubblica Italiana.

E come non ricordare la proiezione del documentario di Hernando Calvo Ospina dal titolo “Venezuela, la causa oscura”, evidentemente organizzata a sostegno del governo dittatoriale di Nicolas Maduro? Un evento realizzato con il patrocinio comunale, contenente una palese accusa nei confronti degli Stati Uniti d’America, ivi bollati come i principali responsabili del collasso economico del Venezuela.

Senza alcuna inibizione, nel 2019 l’Amministrazione comunale maranese sta quindi allestendo una nuova stagione di “rivoluzione culturale”. Il tutto in linea con quanto già accaduto nel 2018 quando, fra gli altri eventi di chiara matrice politica, si organizzò la nostalgica ed estemporanea rimpatriata della “Pastasciutta antifascista”, sempre con il patrocinio comunale.

Evidentemente ci troviamo davanti un’Amministrazione comunale partigiana, che segretamente sogna di rieducare i nostri cittadini promuovendo il pensiero unico.

on. Erik Umberto Pretto