La stellina democrat americana sogna un mondo senza bambini. Lei è Alexandria Ocasio-Cortez, neoeletta al congresso grazie a un pedigree sinistro di tutto rispetto: donna, portoricana, nata nel Bronx, cresciuta senza padre morto di cancro, avvocato e paladina dei diritti delle minoranze, si è abbeverata alla corte del «comunista» Bernie Sanders.
La sua vita vale 10 milioni di dollari, tanto ha speso Netflix per fare un documentario su di lei. Le sue idee? Salario minimo a 15 dollari, magari da pagare con una tassa sulla ricchezza del 70% sopra i 10 milioni di euro, per l’America rossa è ormai stata eletta acerrima nemica del nemico numero uno, Donald Trump, tanto da finire immortalata addirittura in un fumetto (Alexandria e la forza del principiante) in cui in uni scintillante tailleur bianco sconfigge i rivali a colpi di tweet.
Ovviamente il suo «populismo di sinistra» ha fatto breccia anche tra i democrat di casa nostra, che già sognano di vederla un giorno non troppo lontano alla Casa Bianca. Almeno fino a ieri, quando durante una discussione via Instagram la Ocasio-Cortez ha dissotterrato la teoria neo-malthusiana la cui sintesi è: siccome siamo troppi – 10 miliardi nel 2050 secondo l’Onu – non facciamo più figli così salveremo il pianeta. «È legittimo chiederselo – ha detto ai suoi 2,5 milioni di follower – tutti gli scienziati sono d’accordo sul fatto che le vite dei nostri bambini saranno molto difficili e questo porta i giovani a porsi una domanda: è giusto continuare a fare figli?».
Boutade, frase sfuggita di senno, provocazione o precisa strategia? Il neo-malthusianesimo riprende le conclusioni del demografo Thomas Malthus, che nel Settecento aveva ipotizzato che l’eccesso di nascite nelle classi povere – quelle in cui è cresciuta la Ocasio-Cortez, per intenderci – un problema per la qualità di vita. Teorie smentite dalla Storia seppure in parte riprese recentemente dal mondo ambientalista e sintetizzate nello studio pubblicato su Environmental Research Letters secondo cui il miglior modo possibile per limitare le emissioni di CO2 a due tonnellate a testa è fare meno figli.
Il messaggio della Ocasio-Cortez fa il palio con un recente studio scientifico secondo cui fare un figlio costerebbe 11 anni di vita alla madre. Per non parlare della orribile riforma dell’aborto decisa nelle scorse settimane dallo Stato di New York che prevede la soppressione del feto financo al nono mese grazie a un artificio linguistico secondo cui essere nato (born) non significa necessariamente essere vivo (alive), il tutto tra gli applausi e i sorrisi dell’illuminato mondo democrat guidato da Hillary Clinton.
Qualcuno dovrebbe chiedere alla Ocasio-Cortez a chi lascerebbe la Terra, visto che se si smettesse di fare figli ci estingueremmo velocemente. Ma chi dovrebbe smettere di fare figli? I poveri? Mah. Peraltro non è escluso che succeda, visto il drastico calo della maternità. A volte certe fesserie inquinano l’aria più della CO2.
Felice Manti – – www.ilgiornale.it
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