Fame in Yemen, Oxfam: bambine date in spose per comprare cibo

ROMA, 26 FEB – A quasi quattro anni dall’inizio della guerra in Yemen, l’aumento esponenziale dei prezzi dei beni alimentari, unito alla mancanza di fonti di reddito, sta costringendo la popolazione a misure disperate per poter sopravvivere. E’ l’allarme lanciato oggi da Oxfam, in occasione della conferenza dei paesi donatori sulla crisi in programma oggi a Ginevra. Di fronte, una vera e propria catastrofe umanitaria, con quasi 10 milioni di persone sull’orlo della carestia. Le prime a farne le spese sono le bambine.

Nel Governatorato di Amran nel nord del Paese, ad esempio, tante famiglie stremate, rimaste senza cibo e senza una casa, arrivano al punto di dare in matrimonio figlie anche piccolissime, in un caso anche di tre anni, per poter comprare cibo e salvare il resto della famiglia. Una pratica quella dei matrimoni precoci, che seppur per lungo tempo è stata abituale in Yemen, adesso sta raggiungendo, nell’indifferenza del mondo, proporzioni e modalità scioccanti.

“L’incontro dei donatori a Ginevra oggi è fondamentale per assicurare al popolo dello Yemen cibo, acqua e medicine – ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia -. Ma solo la fine della guerra potrà arrestare la spirale di disperazione, che induce migliaia di famiglie a scelte drammatiche. Tutte le parti in conflitto e i loro sostenitori devono impegnarsi ad un cessate il fuoco in tutto il paese, compiere passi concreti verso una pace duratura”. (ANSAmed)