Il solito retorico monologo di Roberto Saviano su razzismo e immigrazione in apertura di “Che tempo che fa” di Fabio Fazio su Rai1: “L’unico modo è ripensare l’accoglienza, pensare a corridoi umanitari. Nelle merendine che mangiamo c’è il cacao africano si muovono le cose che ci permettono di vivere, perché non dovrebbero muoversi le persone? L’unico modo è capire che italiani e migranti sono dalla stessa parte, con lo stesso destino. Quando viene violato il diritto da una parte, significa che presto verrà violato anche il nostro. Il diritto è l’unica cosa che più si espande meno si consuma”.
Immedesimandosi con Bergoglio, l’immigrofilo ha concluso citando il Vangelo secondo Matteo: “Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.