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Altri guai giudiziari in arrivo per l’Azienda USL di Bologna che, con la complicità di un certo numero di dipendenti, avrebbe “pilotato” alcuni bandi pubblici relativi a servizi a supporto della disabilità, con l’obiettivo di favorire una “Onlus” in particolare.
BOLOGNA, 19 FEB – Dieci persone, sette dirigenti e funzionari dell’Ausl di Bologna più il responsabile e due dipendenti della Aias Bologna Onlus, hanno ricevuto un avviso di conclusione indagini preliminari per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Si tratta di un’inchiesta del nucleo polizia economico-finanziaria Guardia di Finanza, coordinata dal pm Roberto Ceroni, su alcuni bandi pubblici sulla gestione delle attività e dei servizi a supporto della disabilità che gli indagati avrebbero pilotato o tentato di indirizzare.
Nel mirino degli investigatori atti diretti a condizionare o alterare il procedimento di scelta su tre appalti e affidamenti indetti dall’Ausl per il dipartimento Salute mentale – Dipendenza patologiche, di cui uno concesso e due revocati in corso d’opera, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro. I bandi in pratica venivano predisposti, per l’accusa, per essere ‘cuciti addosso’ alle caratteristiche della onlus.