Gentiloni: nessun politico è al di sopra della legge, nemmeno Salvini

“Vedo che i 5stelle sono destinati a implodere. Non so quando succederà ma succederà. Per questo il centrosinistra sebbene ammaccato deve cogliere questa opportunità e può tornare competitivo”. Lo afferma in una intervista a Repubblica l’ex premier Paolo Gentiloni (Pd) che commenta quanto sta avvenendo sul caso Diciotti, l’autorizzazione a procedere per sequestro di persona verso il ministro dell’Interno Matteo Salvini e la votazione on line degli iscritti Cinquestelle sulla piattaforma Rousseau.

“Intorno all’autorizzazione c’è un balletto preoccupante – osserva Gentiloni -. Il Ministro dell’Interno che prima mostra spavaldo l’avviso di garanzia in diretta Facebook e poi minaccia l’alleato di governo, il quale affida la sua scelta alla piattaforma della Casaleggio e associati. Poi c’è la legge. Se è stata violata qualcuno ne dovrà rispondere. Nessun uomo di governo ne è al di sopra, nemmeno Salvini…. In tutto questo balletto inquietante penso ai tanti elettori che hanno votato 5 stelle non certo per sottrarre Salvini all’accertamento della verità”.

Comunque “dal rischio di un bipolarimo Lega-M5s stiamo tornando alla possibilità di un dualismo tra centrodestra e un centrosinistra…. C’è un centrodestra a guida Salvini fortissimo e un centrosinistra convalescente ma unica alternativa in campo”, ragiona Gentiloni. A guidarlo dovrebbe essere “un Pd rinnovato, un Pd spero guidato da Zingaretti che dismetta ogni arroganza… un Pd rinnovato non è sufficiente ma è necessario come perno di un’alleanza più larga che comprenda l’arcipelago politico e civico e che alle Europee si esprima con la lista più larga possibile. Condivido l’appello di Calenda”, conclude.  (askanews)