I medici le avevano detto che aveva una lombosciatalgia, le avevano prescritto degli antidolorifici e l’avevano rimandata a casa. Ma dopo tre giorni la donna è morta. Anna Siena di 36 anni portava in grembo un feto senza vita ma nell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli non se ne sono accorti.
L’esame autoptico – A stabilire che la donna era incinta è stato l’esame autoptico, eseguito nel Secondo Policlinico, a distanza di numerosi giorni dal decesso. La36enne ha vissuto un vero e proprio calvario prima di morire: l’assunzione degli analgesici prescritti dai medici attenuarono, nell’immediatezza, i dolori all’addome, che però si sono ripresentati ancora più forti alcuni giorni dopo costringendo la famiglia, assistita dagli avvocati Sergio e Angelo Pisani, a riportarla urgentemente in ospedale dove poi è deceduta.
Due medici indagati – Da qualche giorno la Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati, per omicidio colposo, i due medici che visitarono la donna il 15 gennaio. “Sarebbe bastata una ecografia e la ragazza si sarebbe potuta salvare, attraverso un intervento chirurgico”. Con queste poche parole gli avvocati Angelo e Sergio Pisani, commentano i primi risultati dell’esame autoptico eseguito dal medico legale alla presenza del consulente nominato dai legali della famiglia. I familiari della donna hanno da subito avuto dei sospetti sulle visite eseguite sulla ragazza che si sarebbe dovuta sposare dopo la prossima estate.
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