La lotta di potere in Venezuela passa anche dal controllo delle risorse. Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni che vietano al gruppo petrolifero venezuelano Pdvsa di fare affari con enti statunitensi e congelano le sue attività all’estero. L’obiettivo è tenere Maduro lontano da quei fondi, ha detto il segretario del tesoro americano Steven Mnuchin. Gli ha fatto eco il capo del parlamento Juan Guaidò, autoproclamato presidente del Venezuela, annunciando di aver assunto il controllo delle attività del Paese all’estero per impedire a Nicolas Maduro di sperperarle.
“Ho dato istruzioni precise al presidente di Pdvsa per promuovere azioni politiche, legali, di fronte ai tribunali americani e del mondo, per difendere la proprietà e la ricchezza di Citgo”, la sua filiale di raffinerie negli Stati Uniti, ha dichiarato alla televisione di stato Maduro.
Guaidò intanto respinge ogni possibilità di dialogo e chiede nuove elezioni “libere” mentre la tensione resta altissima nel Paese. Fra gli arrestati dopo una manifestazione contro Maduro di fine gennaio c’è anche una attivista italiana. (askanews)
Guaidò, il nuovo autoproclamato ‘presidente del Venezuela’, sostenuto dalla finanza mondialista per saccheggiare il Paese, se la ride con i massoni.
(foto iltempo.it)