Mattarella riporta il ricordo delle foibe al Quirinale, ma ‘sbaglia’ la data

Viva Mattarella che riporta il ricordo delle vittime delle foibe al Quirinale.

Abbasso Mattarella che lo fa nel giorno sbagliato.

È come se la cerimonia solenne per la Giornata della Memoria si celebrasse il 28 gennaio; la Liberazione il 24 aprile; la Festa del Lavoro il 2 maggio. E il 3 novembre quella della Repubblica.

Presidente, riveda la sua agenzia, che rischia di essere una scivolata clamorosa.

Il Giorno del Ricordo è il 10 febbraio, lo stabilisce una legge dello Stato – promossa da Roberto Menia – promulgata da Carlo Azeglio Ciampi.

L’iniziativa al Quirinale è assolutamente encomiabile anche se è la prima volta che si svolge al Colle da quando – 4 anni – Mattarella è presidente della Repubblica.

Ma la scelta della data – il 9 febbraio alle 11 – fa storcere un po’ il naso, quasi che a suggerirla sia stato qualche distratto consigliere del Capo dello Stato. E vogliamo sperare che non sia stata decisa anche a causa della domenica ecologica imposta proprio per il giorno 10 dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, quasi ad impedire manifestazioni ed eventi a ricordo di una tragedia nazionale.

Colpisce la superficialità con cui si adottano certe decisioni; incomprensibili e che feriscono l’animo di chi non vuole dimenticare l’olocausto italiano, per troppi decenni nascosto persino agli studenti delle nostre scuole.

Francesco Storace