E’ polemica sui fondi a Radio Padania, dopo l’articolo pubblicato oggi dal quotidiano ‘la Repubblica’ secondo il quale il ministero dello Sviluppo Economico guidato da Luigi Di Maio avrebbe stanziato 70mila euro per l’emittente diventata digitale dal 2016. Fondi, scrive il quotidiano, “che potrebbero aumentare se il ministero dell’Economia assegnerà al fondo per il pluralismo dell’informazione la quota di extragettito del canone Rai”.
Tra i primi a commentare la notizia, l’ex presidente della Camera Laura Boldrini: “Non solo dopo aver gridato ‘onestà, onestà!’ si sono alleati con chi ha illecitamente sottratto 49 milioni di euro ai cittadini. Ma ora Di Maio fa i tagli all’editoria tranne che alla radio leghista a cui il Mise regala 70.000 euro di soldi pubblici scrive su Twitter la deputata di Leu accompagnando il post con gli hashtag #DoppiaMorale e #RadioPadania.
A stretto giro, la replica di Di Maio: “Oggi ‘Repubblica’ e la Boldrini mi attaccano sul finanziamento a Radio Padania. Bene! Così posso chiarire la questione – dice il vicepremier in una diretta Facebook -. Prima di tutto ancora non abbiamo assegnato un solo euro a nessuna emittente radiofonica, perché ho predisposto un supplemento di istruttoria sulle radio politiche che otterranno questi finanziamenti grazie al bando del governo Gentiloni. Infatti criteri per cui risultano assegnati questi fondi sono di un bando fatto nel 2017″.
“Praticamente – aggiunge Di Maio – i soldi a Radio Padania glieli ha dati il Pd. Che geni! Ma mi duole informare la sedicente sinistra che nell’elenco c’è anche Radio Popolare, emittente cara a Laura Boldrini, leader di quella sinistra ipocrita ma col portafoglio sempre pieno di soldi pubblici, a cui spetterebbero solo questo anno più di 370mila euro (a Radio Padania 70.000)“.
“Sono tante le norme che dobbiamo rivedere sui finanziamenti pubblici e ci stiamo già lavorando. Una cosa è certa: per il prossimo bando – conclude Di Maio – la musica cambia. Come è cambiata per i finanziamenti ai giornali, per i vitalizi e per le pensioni d’oro”. ADNKRONOS