Euronews – L’arrivo di otto persone a bordo di un gommone sulle coste del Kent conferma la tendenza all’aumento dei tentativi compiuti dai migranti di traversare il canale della Manica. Una tendenza che preoccupa il ministro dell’Interno Sajid Javid, rientrato a Londra per un vertice. Da Natale ad oggi sono una cinquantina le persone intercettate a bordo di imbarcazioni di fortuna dirette alle coste britanniche.
Steve Valdez-Symonds, di Amnesty International, invita il governo di Londra a fare di più per i rifugiati e i richiedenti asilo: “Londra tratta la metà delle domande che ogni anno vengono presentate in Francia, che pure a sua volta non é il paese più toccato dal fenomeno”.
Un fenomeno che per la Gran Bretagna ha cominciato a rendersi visibile dallo scorso mese di novermbre, dopo che l’intensificarsi dei controlli di treni e Tir diretti nell’isola ha reso più difficile il transito. Le Ong chiedono l’isitituzione di corridoi umanitari per permettere ai migranti di raggiungere il Regno Unito senza dover rischiare la vita per le temperature rigide, il mare grosso, e l’alto traffico marittimo.
Amnesty International è uno dei più grandi ostacoli ai diritti umani in tutta la Terra