Nel giorno in cui pare essersi sbloccata la partita sulla manovra, cade una pesantissima testa: Roberto Garofoli, capo di gabinetto del ministero dell’Economia, ha infatti rassegnato le dimissioni. Da tempo nel mirino del M5s, il suo passo indietro terremota via XX Settembre a poche ora dell’intesa tra governo gialloverde e Commissione europea.
Stando ai rumors, il suo passo indietro potrebbe essere seguito da altre dimissioni di peso al dicastero guidato da Giovanni Tria, i cui rapporti con l’esecutivo, in particolar modo con i grillini, volgono sempre più al peggio.
Ex magistrato, arrivato al Tesoro con Piero Carlo Padoan, Garofoli è stato accusato dal M5s di essere la fantomatica “manina” che aveva introdotto in manovra una norma a favore della croce rossa. (liberoquotidiano.it)
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Questa mattina vi sono state altre dmissioni