Il somalo fermato a Bari per terrorismo stava pianificando un attentato nella Basilica di San Pietro. E’ quanto emerge dalle intercettazioni riportate negli atti giudiziari: “Il 25 dicembre è vicino. Sarà il Natale dei cristiani, le chiese saranno piene”. L’uomo, noto come Anas Khalil, stava progettando di predisporre “bombe in tutte le chiese d’Italia”, a cominciare da quella “più grande”, in occasione delle feste natalizie.
Ibrahim era arrivato in Sicilia, poi si era trasferito in Emilia Romagna dove aveva ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari, e da un anno viveva in Puglia dove lavorava in una impresa di pulizie. La sua permanenza a Bari, prima in una struttura di accoglienza e poi nel Ferrhotel, lo ha visto un anno fa protagonista di un’aggressione per strada ad un passante.
“I migranti oggi sono l’elemento umano, l’avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi“. (Boldrini)