Bergoglio sostiene il patto ONU sulle migrazioni

Sul terribile patto ONU sulle migrazioni è scesa, come era prevedibile, anche la benedizione di Bergoglio, che all’Angelus in San Pietro ha dedicato alcuni passaggi del suo discorso ai fedeli assiepati sotto la finestra vaticana.

“La settimana scorsa – ha detto – è stato approvato a Marrakech, in Marocco, il Patto Mondiale per una Migrazione Sicura, Ordinata e Regolare, che intende essere un quadro di riferimento per la comunità internazionale. Auspico pertanto che essa, grazie anche a questo strumento, possa operare con responsabilità, solidarietà e compassione nei confronti di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese, e affido questa intenzione alle vostre preghiere”.

Un messaggio chiaro, che si aggiunge a quello dei giorni scorsi ai nuovi ambasciatori della Santa Sede. “È essenziale – aveva detto Bergoglio – che il rispetto per la dignità umana e per i diritti umani ispiri e diriga ogni sforzo nell’affrontare le gravi situazioni di guerra e conflitti armati, di opprimente povertà, discriminazione e disuguaglianza che affliggono il nostro mondo e che negli ultimi anni hanno contribuito alla presente crisi delle migrazioni di massa. Nessuna efficace soluzione umanitaria a quel pressante problema può ignorare la nostra responsabilità morale, con la dovuta attenzione al bene comune, per accogliere, proteggere, promuovere e integrare coloro che bussano alle nostre porte in cerca di un futuro sicuro per loro stessi e per i loro figli”. (ilgiornale.it)

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Ed ora sentiamo, ad esempio, che cosa prevede il Migration Compact riguardo a libertà di opinione e di espressione: criticare la migrazione diventerà un “Crimine d’Odio”, un reato penale.

Tradotto alla lettera dal video: «La critica alla “migrazione” diventerà un crimine e i media che daranno spazio a tale critica potranno essere messi a tacere

https://twitter.com/SYuliaSalazar/status/1068885635056967682