Riscaldamento globale: via libera alle regole per l’accordo Parigi

ROMA, 16 DIC – Via libera alle regole per applicare l’accordo di Parigi sul clima. Dopo due settimane di negoziati, quasi 200 Paesi hanno raggiunto l’accordo alla Conferenza Onu di Katowice in Polonia (Cop 24). I Paesi che avevano siglato l’accordo di Parigi nel 2015 hanno concordato che aggiorneranno i rispettivi piani climatici entro il 2020 mentre il vertice Onu sul clima del 2019 sarà l’occasione per i capi di Stato di dimostrare di voler rafforzare gli sforzi entro il 2020.

Il ‘Rulebook’, ovvero il regolamento che è stato firmato, rende operativo l’accordo di Parigi e mette tutti i paesi in condizioni di parità nel rendere conto sull’azione in campo per contenere il global warming. I paesi più ricchi hanno concordato di aumentare i finanziamenti per il clima, con l’obiettivo di offrire maggiore fiducia ai paesi vulnerabili. Si è inoltre deciso che la Cop25 si terrà in Cile nel 2019, con un pre-Cop in Costa Rica.

Il punto cruciale dell’accordo è che paesi più ricchi dovranno instituire un ‘Green Climate Fund’ da 100 miliardi di dollari all’anno da regalare all’ONU, entro il 2020. L’Italia ha stabilito di contribuire con 50 milioni di euro all’anno. L’Italia (il Pd) ha ratificato l’accordo il 27 ottobre 2017, prima dell’inizio della Cop22 in Marocco.

OBIETTIVO 2 GRADI. L’Accordo impegna i paesi firmatari a contenere il riscaldamento globale entro 2 gradi dai livelli pre-industriali, e se possibile entro 1,5 gradi (già oggi siamo arrivati a +1 grado).

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