L’Unione europea lancia un nuovo Piano d’azione anti-fake news in vista delle elezioni europee di maggio e a tutela degli altri appuntamenti elettorali da qui al 2020 nei 28 Stati membri. Con le nuove misure, le risorse per le Task force in seno al Servizio di azione esterna di Federica Mogherini per identificare i focolai di disinformazione vengono più che raddoppiati, passando da 1,9 milioni di euro del 2018 a 5 milioni per il 2019. Viene poi creato un sistema di allerta rapida tra istituzioni Ue e Stati membri per la condivisione di informazioni e allarmi su campagne di disinformazione.
I social e le piattaforme online come Facebook, Google, Mozilla e Twitter saranno monitorati per verificare l’applicazione del codice di buone pratiche che hanno sottoscritto su base volontaria con Bruxelles e che prevede trasparenza nelle pubblicità elettorali, eliminazione di account falsi, identificazione dei cosiddetti bot e collaborazione con fact checkers e ricercatori. Un primo rapporto è atteso a gennaio. Verranno promossi inoltre programmi di “educazione” rivolti ai media. tg24.sky.it
Corso di indottrinamento per i media di sistema