LONDRA – Quando a settembre del 2017 il partito anti immigrati Freedom Party e’ arrivato primo alle elezioni parlamentari austriache era evidente che i cittadini dell’Austria l’abbiano appoggiato perche’ non ne potevano piu’ di essere invasi da immigrati, e specialmente da quelli che arrivati in Italia entravano poi clandestinamente in Austria.
Da allora la coalizione di governo di cui il Freedom Party fa parte ha fatto di tutto per ridurre l’immigrazione e a distanza di piu’ di un anno questa politica continua. L’ultimo provvedimento e’ stato preso pochi giorni fa dal ministero dell’interno (controllato dal Freedom Party) e consiste nel togliere la cittadinanza austriaca a tutti i cittadini turchi che hanno la doppia cittadinanza e non si tratta di nuovi arrivati bensi’ di persone che sono giunte in Austria negli anni Sessanta e Settanta.
Al momento la legge austriaca prevede la doppia cittadinanza solo in casi rari, ma pare che molti turchi avessero mantenuto la doppia cittadinanza illegalmente e già nei primi giorni d’applicazione del nuovo provvediemnto a 85 e’ stata ritirata la cittadinanza austriaca e migliaia di altri turchi adesso sono a rischio di espulsione.
Tutto e’ iniziato quando il ministero degli Interni ha ottenuto dal consolato turco una lista contenente i nomi di coloro che hanno votato in Austria alle elezioni turche e questo e’ stato usato come prova che i cittadini turchi hanno segretamente mantenuto la cittadinanza turca violando cosi’ la legge austriaca. Come è noto, acquisendo la cittadinanza di una nazione, la precedente decade, a meno che la legge non lo preveda, e nel caso dell’Austria la legge è chiarissima: chi prende quella austriaca non può mantere la precedente.
Come e’ facile immaginare le varie associazioni umanitarie hanno attaccato il governo austriaco accusandolo di usare false prove per cacciare via tanti cittadini onesti, ma per ora il ministero dell’interno non intende fare nessun passo indietro. D’altra parte, al doppia cittadinanza prevede anche la possibilità del doppio passaporto e nel caso, vorrebbe dire potere entrare e uscire dalla Ue senza visti, perchè per i cittadini turchi viceversa è indispensabile, se vogliono venire in Europa.
E’ chiaro che il governo austriaco ha agito in tal modo sia per fare rispettare la legge, perchè altrimenti avrebbe creato delle disparità inaccettabili (ma accettate dai precedenti governi di centrosinistra austriaci) con cittadini extracomunitari non turchi, sia e forse soprattutto per espellere dall’Austria turchi islamici che come tutti sanno non è possibile in alcun modo integrare.
Quel che e’ certo e’ che il governo austriaco vuole fare gli interessi dei suoi cittadini e impedire che l’Austria sia invasa da immigrati, una politica di buon senso che pero’ non va giu’ alla stampa filo-Ue che infatti hanno censurato questa notizia a tutti i livelli perche’ non vuole far capire che le politiche migratorie che a parole tanto piacciono a Bruxelles, a Parigi e a Berlino nella realtà sono catastrofiche e producono danni sociali e pericoli gravissimi di ordine pubblico e sicurezza.
Ovviamente non e’ affatto vero che il governo dell’Austria con i provvedimenti che ha preso sia antistorico o xenofobo, semplicemente stra facendo gli interessi dell’Austria a partire dalla salvaguardia dell’oridne e della sicurezza delle comunità. Esattamente come, già nei pochi mesi in cui sta governando, sta facendo il governo italiano con il ministro dell’Interno Matteo Salvini con il Decreto Sicurezza di cui è l’artefice.
Qui c’e’ il link del quotidiano britannico – l’unico che ha riportato questa notizia approfondendola -. Ancora ovviamente, è il Telegraph. https://www.telegraph.co.uk
GIUSEPPE DE SANTIS – Londra- IL NORD