Albanese espulso torna in Italia con l’identità del fratello incensurato

Pisa – Controlli intensificati da parte della polizia di Pisa nel quartiere de Le Piagge, dove l’altra notte si è verificato un furto nell’istituto scolastico di via di Parigi, e nel quartiere di San Michele, dove sono stati commessi alcuni furti nelle abitazioni.

Nel corso dei servizi, il 23 novembre, gli uomini della Squadra Volante hanno arrestato un cittadino di nazionalità albanese per reingresso irregolare sul territorio nazionale e sostituzione di persona.
L’uomo, 30enne, all’atto del controllo, ha esibito agli agenti un passaporto albanese. Durante gli accertamenti svolti in strada, a Le Piagge, i poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento nervoso del fermato, malgrado il suo apparente status di incensurato, hanno deciso di svolgere ulteriori approfondimenti accompagnando il giovane in ufficio al fine di sottoporlo a rilievi dattiloscopici.
Così tramite le banche dati informatiche è emersa la sua vera identità ed è stata ricostruita la vicenda.

Il 30enne, di nazionalità albanese, pregiudicato per furti e rapine, era già stato espulso dall’Italia tramite la frontiera aerea di Pisa nel 2016.
In seguito ha fatto, clandestinamente, rientro in Italia, portando con sé i documenti del fratello incensurato, al fine di celare la propria identità e nascondere i propri precedenti. Ma sfortunatamente per lui, gli agenti della polizia sono voluti andare in fondo alla vicenda, arrivando alla verità.

L’uomo è finito così in manette con l’accusa di reingresso irregolare sul territorio nazionale e denunciato per sostituzione di persona. Questa mattina verrà processato con il rito direttissimo e verrà successivamente ricondotto coattivamente in Albania.

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