Migranti, Tribunale Milano: discriminatorio dire che mettono a rischio la salute pubblica

MILANO, 23 NOV – Con alcune ordinanze adottate nell’estate 2017 i sindaci dei Comuni lombardi di Inzago, Cologno Monzese e Gallarate hanno trasmesso “il concetto che l’accoglienza” dei richiedenti asilo “metta in pericolo di per sé la salute e l’incolumità pubblica con “l’unico effetto, indiretto, di violare la dignità ed offendere le persone destinate ad essere ospitate in ragione della loro provenienza etnica e nazionale, alimentando il clima di sospetto, intimidatorio, ostile ed umiliante“.

Lo scrive il Tribunale civile di Milano in due sentenze con cui ha dichiarato il “carattere discriminatorio” delle ordinanze, accogliendo il ricorso dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi, finanziata da OpenSociety di Soros), di Avvocati per niente onlus e del Naga.

Il caso, spiega Asgi, era nato quando “numerosi sindaci leghisti avevano adottato un unico modello di ordinanza” con la quale “avevano imposto una serie di oneri procedimentali a tutti i privati che intendessero mettere a disposizione i propri immobili per attività di accoglienza”.ANSA

Migranti e malattie infettive: il legame c’è eccome, ma non si puo’ dire

Mascherine, guanti e copri scarpe: buonisti sulla Diciotti bardati come a Chernobyl