Aperta dall’intervento del vicepresidente della commissione Europea, Frans Timmermans che ha chiesto l’appoggio del Pd nella corsa a presidente dell’Unione europea, è iniziata a Roma l’assemblea del Partito democratico, convocata per prendere atto delle dimissioni del segretario Maurizio Martina e per fissare la data del congresso.
All’assemblea del Pd Martina conferma le dimissioni da segretario, “coerentemente con il mandato di luglio.Mettiamo in campo insieme una nuova stagione di unità”. Il governo sta portando l’Italia “sul baratro per interessi di bottega e tornaconti elettorali”,dice Martina. Occorre “un corpo a corpo con la destra” per “un’Europa più sociale, che protegga e promuova i cittadini. L’Europa è la ragione del nostro essere”.
Nel suo discorso di commiato, Martina ha richiamato il partito all’unità contro un governo che – ha detto – “sta portando il Paese sull’orlo del baratro”.”Ricordiamoci tutti che il nostro nemico è la destra – ha detto – che la partita inizia un minuto dopo e che a nessuno di noi è consentito giocare tatticamente, in maniera ossessiva, anche in questo percorso di lavoro”.