“Ritiratevi tutti. Liberate il Pd”. La giovane delegata Catia è la prima a prendere la parola dopo il discorso di dimissioni di Maurizio Martina e sferza così la platea dem come aveva già fatto all’assemblea del 7 luglio.
“Siete ancora così accecati dalle vostre esigenze personali – incalza Catia – da non capire che le nostre divisioni, correnti, la nostra presunzione non ci hanno fatto più capire dalla gente. Parlate di fuoco amico ma sono stati gli elettori a fare fuoco contro di noi. Fuori di qui a nessuno interessa chi sta e chi non sta con Renzi, Martina, Zingaretti, Minniti. Per una volta provate a essere una squadra. Basta con l’arroganza. Faccio una proposta: io dico ritiratevi tutti, fate un passo indietro e ripartiamo non dai nomi ma delle idee, riapriamo dallo riscrivere lo Statuto e lo dobbiamo fare noi delegati in assemblea e non i vertici. Metodi nuovi, persone nuove e non riconducibili a nessuna corrente”.
L’inesperta delegata non ha capito che il problema sono proprio le idee, non le persone!