Addio sinistra. Dai radical chic ai punkabbestia: show su quanto è ridicola

di Antonio Amorosi

Lo stato della sinistra è comatoso. Ma si possono fare tante belle azioni per farla rinascere, come ‘ridurre il diritto di voto, così la sinistra può vincere’ oppure ‘cantare Bella Ciao senza motivo’ o cogliere sul fatto tua moglie in un amplesso con l’amante ma porsi il problema del pensiero di Marx su Hegel. Soluzioni demenziali quanto reali usate nel varietà Dugongo Show per raccontare la condizione della sinistra.

Tre attori, Riccardo Paccosi, Anna Schmitz (nome d’arte di Francesca Rossi) e Laura Spimpolo lo stanno facendo mettendo in scena ‘l’unico varietà sexy-filosofico al mondo’ che usa la commedia sexy all’italiana per raccontare la grande filosofia, i cosiddetti ‘pensatori’. Ma il trio ha anche performance dove si parla della destra, degli intellettuali radical chic, del ministro dell’Interno Salvini, di Saviano e degli altri personaggi della nostra attualità.

Come funziona il varietà lo chiediamo a Riccardo Paccosi.

“Spieghiamo la filosofia dei grandi pensatori con sketch che si ispirano alla commedia sexy all’italiana degli anni ’70-’80. Quelli tipo ‘Giovannona coscialunga’, i film con Laura Antonelli o ‘Pierino’.

Celebrate così anche i 200 anni della nascita di Karl Marx, al centro del vostro manifesto? 

“Si, è una serata all’insegna dell’operaismo demenziale. Prendiamo in giro la sinistra ma spieghiamo con gli sketch anche i grandi filosofi, Nietzsche, Hegel e tanti altri oltre Marx”.

Ma è sopratutto uno spettacolo che prende in giro la sinistra?

“Si, la sinistra ha ormai abbracciato la grande finanza e la globalizzazione, non fa nulla per i precari e i poveri e si occupa di questioni masturbatorie e demenziali mentre i welfare degli Stati cadono a pezzi. Non parteggiamo per l’attuale governo italiano ma prendiamo in giro quelli che dovrebbero occuparsi degli esclusi, che dovrebbero lottare per cambiare le cose e fanno tutt’altro”.

Predicano male e razzolano peggio?

“Proprio così.”

Che storie ci sono negli sketch?

“Per esempio c’è l’ìdraulico che si presenta nell’abitazione della casalinga sola e assatanata che prova a saltargli addosso ma lui si districa tra le tubature del lavandino e le mani della donna spiegando come nella filofofia presocratica di Talete l’acqua sia al centro di tutte le cose e così via.”

Come rappresentate le mastrurbazioni intellettualoidi di sinistra?

“Un uomo torna a casa e trova la moglie che fa sesso con una amante focoso. ‘No, non è possibile!’, grida choccato. In realtà l’uomo si avvicina al comodino e prende un libro dal titolo ‘Marx, oltre Hegel’ ed esclama arrabbiato: ‘Non è possibile! Cosa significa questo libro?’. L’uomo si sta preoccupando della rottura di Marx con Hegel (ride, ndr) mentre la moglie continua a ‘cavalcare’ l’amante.”

E’ la metafora della psicosi della sinistra, così distante dalla realtà…

“Si, è la presa in giro dei cervellotici meccanismi intellettuali che la allontanano dalle cose concrete. Meglio ancora è un altro sketch dove sto pomiciando con un’attrice e arrivati al più bello mi fermo perché sono preoccupato di Matteo Salvini (ride, ndr) e dico che per sconfiggerlo ci vorrebbe quello che ha proposto il filosofo americano Jason Brennan, cioè ridurre il diritto di voto. Così finalmente la sinistra può vincere.”

Dove lo dice Brennan?

“In ‘Contro la democrazia’, la prefazione del libro nella versione italiana è del grande giurista Sabino Cassese. Per la sinistra il libro di Brennan è un cult. Veda lei di che livello parliamo…”

E i radicalchic e i punkabbestia? Come stanno insieme?

“Mi sembrano i due grandi ‘filoni’ del pensiero di sinistra del nostro tempo (ride ancora, ndr). Anche lì lo raccontiamo con uno sketch ma non mi farà rivelare tutto oggi… Poi c’è anche una gag su ‘Bella ciao’.”

Non riveliamo tutto allora. Ma perché la commedia sexy?

“E’ un linguaggio che accende immediatamente qualcosa nella testa del pubblico e noi ci facciamo passare la filosofia, la raccontiamo così come esprimiamo una critica alla sinistra. E’ un codice che la gente capisce subito e si diverte”

Nietzsche come lo spiegate?

“E’ semplice. Una ragazza seminuda prende il sole in spiaggia e chiede a Nietzsche di spalmarle della crema sulla schiena ma il filofoso gli racconta dell’eterno ritorno, del superuomo e di Zatathustra.”

Un calo verticale degli ormoni…

“Le nostre sono trovate comiche, facciamo divertire, la gente ci segue. Se dovessi dire il mio pensiero politico posso ammettere che sono marxista. Ma non abbiamo soluzioni ai problemi politici, né diciamo ‘vota questo o quello’ ma abbiamo comunque un’idea della realtà e di cosa sta accandendo. Col nostro spettacolo, che è unico nel suo genere, stasera siamo a Bologna, dove viviamo, ma abbiamo anche delle date a Venezia, Roma e Milano.”

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