29 marzo – BRUXELLES – Nel mondo sono oltre 170mila i rifugiati che avrebbero bisogno di essere ricollocati in un Paese sicuro, ma attualmente ci sono solo 80mila posti disponibili a cui l’Unione europea contribuisce con appena il 4%. E’ per rispondere a questa scarsa solidarieta’ dell’Ue che l’Europarlamento ha approvato una risoluzione in cui si da’ il via libera a un programma che potrebbe essere definito ‘soldi per rifugiati’.
A partire dal 2013 i paesi Ue che accoglieranno rifugiati per la prima volta riceveranno un incentivo finanziario di 6mila euro a persona per il primo anno, 5mila euro per il secondo e 4mila per gli anni seguenti, quanto cioe’ e’ gia’ corrisposto agli stati membri attivi in questo campo. L’Italia non ha ancora un programma annuale di reinsediamento e potrebbe dunque beneficiare delle risorse addizionali, provenienti dal Fondo europeo per i rifugiati.
Il nuovo programma da’ precedenza ai rifugiati piu’ vulnerabili, quali donne a rischio e minori non accompagnati, e prevede una serie di priorita’ geografiche. Il prossimo anno saranno i rifugiati iracheni che si trovano in Turchia, Siria e Libano; quelli afgani in Turchia, Pakistan e Iran; i congolesi in Burundi, Malawi, Ruanda e Zambia; e i rifugiati somali in Etiopia.
Il programma prendera’ il via nel 2013 e le autorita’ nazionali hanno tempo fino al primo maggio 2012 per comunicare alla Commissione europea la stima di quanti rifugiati intendono accogliere. ansa