Mattarella: “La UE non è un comitato d’affari”

“Non siamo una semplice unione doganale, non siamo una sorta di comitato d’affari. Siamo, anche considerando soltanto un approccio economico-commerciale, assai di più: un mercato unico, uno spazio economico con responsabilità da potenza globale, che si riverbera su molteplici aspetti, strettamente collegato alla libera circolazione delle persone. Dalla crescita sostenibile al modello sociale, alla redistribuzione internazionale delle risorse, alla garanzia di poter esercitare queste libertà in una cornice di sicurezza e stabilità”.

Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riferendosi all’Unione europea, nel corso del suo intervento all’Università di Lund, nell’ultimo giorno della sua visita in Svezia. Il capo dello Stato ha sottolineato che “assicurare alle generazioni future un orizzonte di pace e di crescente e diffusa prosperità, come quello che ha segnato la storia europea dal dopoguerra ad oggi, vuol dire essere consapevoli che, nella storia, i passi indietro sono possibili. Significa che è necessario non dimenticare mai le lezioni delle mostruosità di un certo passato”.

“Impone – ha proseguito Mattarella – di tenere viva, al contrario, la memoria di straordinari e coraggiosi momenti fondanti”. “Accrescere il nostro essere ‘insieme’ in futuro, vuol dire – a ogni generazione – far nostro il passato, avvertirlo nella memoria collettiva, poter sviluppare gli anticorpi necessari a non rivivere i conflitti che hanno attraversato il Continente per secoli” ha detto il presidente della Repubblica. (AdnKronos)