MILANO – Giancarlo Giusti, gip presso il tribunale di Palmi e poi sospeso dal Csm, e’ stato arrestato per corruzione aggravata dalla finalita’ mafiosa nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano sul clan dell’ndrangheta dei Lampada.
Lo ha comunicato il procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati. Secondo l’accusa, il magistrato avrebbe ricevuto dal clan almeno 71 mila euro. Il suo nome era gia’ comparso nell’ambito delle indagini perche’ gli sarebbero stati pagati viaggi ed escort in hotel di lusso a Milano.
Nella nota firmata dal procuratoredella Repubblica di Milano si legge che ”in data odierna, nell’ambito del procedimento Valle/Lampada, è stata notificatal’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano”, Giuseppe Gennari, “nei confronti del dottor Giancarlo Giusti, magistrato, già in servizio presso il Tribunale di ReggioCalabria e quindi di Palmi, sospeso dalle funzioni con deliberadella Sezione disciplinare del Csm”, lo scorso 16 dicembre.
Giusti, stando al capo di imputazione, è accusato dicorruzione “fino al giugno 2010″ in concorso con il presuntoboss della ‘ndrangheta calabrese radicata a Milano, GiulioLampada. Il magistrato, infatti, in concorso anche ”con personenon identificate” per “compiere e per aver compiuto atticontrari ai doveri d’ufficio, in palese violazione dei principidi imparzialità, probità e indipendenza tipici della funzionegiudiziaria, si metteva a disposizione di Giulio Lampada”.
Lo scorso 30novembre, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratoreaggiunto Ilda Boccassini e dai pm Paolo Storari e AlessandraDolci, era stato arrestato un altro magistrato, poi sospeso dalCsm, il presidente delle misure di Prevenzione del Tribunale diReggio Calabria, Vincenzo Giuseppe Giglio. ansa