27 mar. – “Uno che è impegnato in politica è disponibile sempre altrimenti fa un altro mestiere”. Ha risposto così la senatrice radicale Emma Bonino, ospite di Otto e mezzo su La7, a Lilli Gruber che le ha chiesto se fosse disponibile a succedere a Giorgio Napolitano al Quirinale.
La vicepresidente del Senato ha ricordato quando il suo nome venne proposto per la presidenza della Repubblica nel ’99: “Non fu solo il Vaticano maschilista ma anche i partiti che sono una delle categorie più chiuse”. Secondo Bonino “alcune colleghe hanno anche smesso di lottare” quindi, dopo le parole del capo dello Stato che ha auspicato una donna per la sua successione, “ben venga una ripresa di protagonismo al femminile. Credo sia un dato importante, credo che la società sia davvero pronta, la gente ha voglia di essere governata da qualcuno che dice quello che fa e fa quello che dice con coerenza, che sia competente ma che abbia anche provato nella sua storia ad avere degli ideali”.
Tuttavia, “il presidente della Repubblica – ha concluso Bonino -lo votano gli eletti in Parlamento e i partiti politici, nonostante tutto, rimangono una delle categorie più maschiliste che ci siano. Basta guardare le consultazioni al Quirinale: ad eccezione della Finocchiaro sembra di stare a Riad. Io dico che o lo vorremo noi o lo spazio gratis non ce lo daranno mai”. tmnews