Il rappresentante e co-fondatore del partito islamico, Redouane Ahrouc, che prevede un Belgio a maggioranza islamica entro il 2030, ha fatto una campagna all’ultimo minuto sabato prima delle elezioni locali a Bruxelles.
Il partito ISLAM, che si basa sull’osservanza fedele del corano, è stato al centro di una grande polemica perché mira a introdurre la legge della Sharia in Belgio, sostenendo che è in accordo con almeno l’80 per cento della costituzione belga. Ahrouc è ottimista per le elezioni di domenica e dice: “La previsione per noi è molto positiva […] contrariamente a quanto dicono i media, che scelgono di riferire solo [su] certe persone”.
Il partito integralista ISLAM aveva quattro consiglieri cittadini eletti nei comuni di Molenbeek e Anderlecht. Per le elezioni locali del 2018, ha presentato candidati in 28 comuni in tutto il paese, compresi tutti i 19 comuni di Bruxelles.
Nell’aprile scorso, durante la trasmissione televisiva RTL-TVI C’est pas tous les jours dimanche”, Redouane Ahrouch si è rifiutato di stringere la mano e di guardare in viso la giornalista Emmanuelle Praet. Quando il conduttore ha evidenziato questa mancanza di rispetto nei confronti della donna in studio, Ahrouch che è anche consigliere comunale ad Anderlecht, ha risposto sereno: “Non posso andare contro i valori e i dettati della mia fede”.
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