“Stiamo pensando alla chiusura, entro le 21, dei negozietti etnici, che la sera diventano ricettacolo di spacciatori, di gente che beve fino alle tre di notte, che pisciano e cagano”. Così Matteo Salvini, in una diretta Facebook, dal terrazzo sul tetto del ministero dell’Interno.
“C’è l’Altare della Patria, posso farlo vedere senza essere accusato di nostalgie mussoliniane, lì l’Eur, poco lontano c’è Latina, con bonifiche di terre che erano paludi e adesso sono città, ma non so se posso dirlo, che le ha fatte Mussolini…” dice Salvini che indica i luoghi della capitale che si vedono all’orizzonte, ironizzando sul rischio di essere tacciato di fascismo: “Quindi viva la libertà, viva la democrazia”.