di Fabio Lugano
Come riportato dal quotidiano tedesco SZ la Siemens è stata condannata in almeno 40 casi da tribunali cinesi per corruzione di funzionali pubblici al fine di favorire la vendita di proprio materiale medico agli ospedali, soprattutto strumenti di diagnostica elettronica. La corruzione è avvenuto in vario modo e non solo con somme di denaro, ma anche con gioielli, orologi e perfino proprietà immobiliari . I percettori erano soprattutto medici e responsabili degli acquisti degli ospedali.
La Siemens in Cina non si serve, se non in pochi casi, di persona diretto di vendita, pr cui sono stati arrestati, e spesso condannati a pene molto pesanti, soprattutto intermediari della rete locale di vendita, anche se un dipendente diretto è stato arrestato e quindi condannato, anche se ad una pena lieve. Del resto far compiere il “Lavoro sporco” agli intermediari permette all’azienda madre di continuare ad affermare il rispetto di un “manuale anticorruzione” creato dopo i grandi scandali del 2012 2014. Naturalmente, essendo un’azienda tedesca, la colpa è sempre degli altri: della Cina che è un paese corrotto, dei concorrenti che usano tutti queste pratiche , etc. Attualmente i dipendenti sono molto preoccupati, ma non per le eventuali ricadute degli episodi di corruzione, ma, al contrario, perchè temono che una stretta contro la corruzione dal parte del nuovo CEO possa danneggiare l’azienda…