MONTESILVANO. Nuovo incendio alla chiesa dei Santi Innocenti Martiri di Montesilvano, in via Marmolada. E’ il secondo in 8 giorni – scrive www.primadanoi.it
Le fiamme sono divampate intorno alle 5. La scorsa settimana la chiesa era gia’ stata interessata da un incendio, la cui matrice era dolosa.
Anche il rogo di oggi, considerando la tempistica, potrebbe essere doloso. I danni provocati dal fuoco sono abbastanza rilevanti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Montesilvano, guidati dal capitano Luca La Verghetta, che indagano sulla vicenda. Dopo il primo incendio, il parroco, don Rinaldo Lavezzo, avava detto che da tempo era oggetto di minacce da parte di persone ignote che non vogliono la presenza della chiesa nella zona.
La chiesa, interamente in legno, era gia’ andata distrutta nel marzo del 2013.
«Non abbiamo parole, ci chiediamo perché. C’è un vero e proprio accanimento su cui non ci sono spiegazioni. Sembra solo che vogliano annullare questa realtà chiamata chiesa. Stamattina quando mi hanno chiamato non ci credevo. Ormai la chiesa è distrutta, è da ricostruire». È lo sfogo di don Rinaldo Lavezzo, parroco della chiesa.
Già dopo il primo rogo il parroco aveva parlato di
«una situazione nota da tempo: i parroci che mi hanno preceduto mi avevano avvisato. Ci sono alcuni residenti – aveva spiegato – che non vogliono la chiesa. Noi abbiamo fatto in modo di andare incontro alle loro esigenze, ad esempio abbassando al minimo il volume delle campane e impostandole affinché suonino una sola volta al giorno».
Oggi, dopo il nuovo episodio, don Rinaldo lo ribadisce:
«Ci sono persone che, nonostante la nostra volontà di andare loro incontro, anche pubblicamente hanno detto di non volere la chiesa. Con il gesto odierno è stata completata l’opera – conclude – come se avessero voluto finire ciò in cui non erano riusciti la settimana scorsa».
«Episodi che fanno dispiacere e creano rammarico, soprattutto se si pensa al fatto che potrebbero essere atti dolosi. Attendiamo che la situazione venga accertata dalle forze dell’ordine. In settimana promuoverò un incontro con i miei collaboratori per valutare il da farsi», ha detto invece il vescovo di Pescara, monsignor Tommaso Valentinetti.